ADMIRAL Gaming Network festeggia l’ottenimento della certificazione internazionale G4, Global Gambling Guidance Group, che vede da oggi ufficialmente riconosciuto l’impegno a tutela dei più alti standard di Gioco Responsabile in tutte le sale collegate alla sua rete.
Audit con esito positivo anche per la holding NOVOMATIC Italia e per le società parte del Gruppo dedicate alle street operation: ALLSTAR e ALP.
Un tassello prestigioso che si inserisce nel percorso di celebrazione del 15esimo anno di attività in Italia di NOVOMATIC. La certificazione G4 corona la storia di eccellenza del Gruppo pioniere, in Italia, non solo di un prodotto importante come le VLT, ma anche di uno standard così autorevole conseguito nel retail gaming.
Incentrato sulla la protezione di giocatori e delle fasce più giovani, secondo i più alti parametri riconosciuti a livello internazionale, il G4 arriva nelle oltre 180 sale collegate al concessionario di rete ADMIRAL Gaming Network, come le sale delle società ALLSTAR e ALP (certificate a loro volta) e che oggi gestiscono nel nostro Paese 250 punti vendita a marchio ADMIRAL e Le Palme by ADMIRAL.
È precisa volontà della casa madre austriaca NOVOMATIC AG coinvolgere nella la certificazione internazionale G4 quante più società del Gruppo nel mondo, di modo da garantire che NOVOMATIC e ADMIRAL siano sinonimo di intrattenimento responsabile in tutti i Paesi dove i marchi sono presenti.
Markus Buechele, Presidente di AGN e CEO di NOVOMATIC Italia, ha espresso la propria soddisfazione: “Da oggi possiamo affermare con ulteriore orgoglio che il Gioco Responsabile è concretamente un asset strategico per la gestione del nostro business! NOVOMATIC è in tutto il mondo sinonimo di tecnologia e sicurezza, da oggi in Italia gli ospiti dei nostri luoghi di gioco hanno una garanzia in più: quella di trovarsi in un posto dove l’impegno verso la tutela e la promozione del Gioco Responsabile si concretizzano in comportamenti e azioni reali. Credo che la strada da percorrere, a livello nazionale, sia quella di garantire le best practices a tutela dei minori e dei giocatori problematici, perché tutto il settore possa assicurare un concreto bagaglio di azioni. In questo modo, il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo non rappresenta solo un claim, ma è in grado di offrire soluzioni alternative e più efficaci rispetto ad altri strumenti, come quelli che conducono all’espulsione dell’offerta legale dai territori, lasciando ampi spazi di diffusione al gioco illegale”.